(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

FORTE DEI MARMI. Soldi e mafia russa dietro gli investimenti nel mattone a Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta? E’ quanto lascia intendere il Procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, in una intervista rilasciata al Sole24Ore.

“Non siamo in grado di dire se e quale criminalità solitaria, unilaterale o organizzata di russi abbiamo nel nostro territorio perché non abbiamo la possibilità di utilizzare la strumentazione normativa che si invoca da tempo, e cioè le norme sull’autoriciclaggio. Vi dico soltanto che nel territorio della Versilia – afferma il Procuratore nell’articolo del Sole24Ore – e in particolare nel tratto che va da Marina di Pietrasanta a Forte dei Marmi, dove il valore degli immobili è quello che tutti probabilmente conoscete, in quattro anni sono stati registrati 38 episodi di acquisto di immobili. Ma non è tanto il numero delle operazioni che impressiona; ciò che è impressionante è il valore dichiarato – e sottolineo dichiarato – di queste operazioni, che ammonta a oltre 120 milioni di euro. Non sappiamo, insomma, come fare per cercare di capire il percorso di questo denaro, il più delle volte in contanti, e negli anni più lontani da oggi attraverso banconote da 500 euro. Lo dico riferendomi al tempo in cui sono stato procuratore della Repubblica di Lucca, quindi competente per le questioni che si verificavano in Versilia. Non riusciamo ad individuare neppure un itinerario investigativo per cercare di capire fino a che punto il fenomeno di cui vi parlo sia un fenomeno commerciale, economico e finanziario del tutto lecito e regolare e quanto invece nasconda dietro di sé”.

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